19 ott BY&FORCITIZENS Conference – Valladolid, 20-21 September 2018
I cittadini hanno un ruolo chiave nella trasformazione urbana sostenibile.
In tutta Europa, il convolgimento attivo dei cittadini è funzionale alla realizzazione di un ambiente più sostenibile e vivibile. In che modo i progetti finanziati dall’UE combinano innovazione e impegno della società civile?
Per rispondere a questo quesito nel modo più completo possibile, a fine settembre si è svolta a Valladolid (Spagna) la Conferenza – BY&FORCITIZENS – co-organizzata dai 5 progetti europei più importanti in tema di trasformazione urbana sostenibile R2CITIES, CITYFIED, MYSMARTLIFE, REMOURBAN and URBANGREENUP.
Alla conferenza, oltre 240 esperti hanno discusso delle strategie attualmente in fase di sviluppo e che coinvolgono la società civile nella promozione dell’efficienza energetica, della mobilità elettrica, dell’economia circolare e delle soluzioni ICT per le città del futuro. BY&FORCITIZENS ha offerto una piattaforma condivisa a progetti, esperti e altri attori chiave della società, dandogli la possibilità di imparare gli uni dagli altri, condividendo le loro esperienze in ambito Smart Cities.
“Spesso, la tecnologia per rendere più intelligenti le nostre città è già disponibile, ma, per raggiungere una vera trasformazione urbana sostenibile, è necessario coinvolgere in modo proattivo i cittadini. Questa rivoluzione verde non avverrà se non comunichiamo con i cittadini in modo chiaro e trasparente, e consentiamo loro di essere parte attiva nel co-progettare il futuro delle loro città. Questo significa coinvolgimento dei cittadini e responsabilizzazione”, ha riferito Elisabeth Schmid – Project Manager presso youris.com – speaker della sessione “Modelli cittadino-centrici per la trasformazione delle aree urbane”.
Organizzato dalla Fondazione CARTIF, coordinatore dei cinque progetti, insieme all’“Institute for Business Competitiveness from the Junta di Castilla y León” e al “Consiglio Comunale di Valladolid”, l’evento ha trattato di temi come: la trasformazione delle città, i nuovi ecosistemi, la sicurezza cibernetica in ambito urbano, i modelli finanziari innovativi, e la riqualificazione urbana finalizzata a facilitare la lotta al cambiamento climatico. I temi di approfondimento basati sulle esperienze dei singoli progetti, sono stati trattati durante sessioni dedicate. Per il progetto REMOURBAN, sono stati coinvolti i seguenti partner: OV Group, CARTIF, il Comune di Valladolid, GMV, IBERDROLA, DEMIR, youris.com, Nottingham City Homes, Veolia.
“Ciò che è significativo di questa conferenza, è il coinvolgimento di così tanti esperti – provenienti da diversi settori e paesi – sui temi della trasformazione urbana sostenibile, che stanno raccontando la loro esperienza sulle iniziative di coivolgimento dei cittadini. Per il progetto REMOURBAN, l’evento è servito da scenario ideale per la conferenza finale, offrendo al progetto grande visibilità e impatto”, ha dichiarato Miguel García-Fuentes, Direttore del programma BY & FORCITIZENS e coordinatore REMOURBAN.
Alla conferenza hanno preso parte Oscar Puente, il sindaco della città di Valladolid, Georg Houben, della Direzione Generale Europea per l’Energia, e Teresa Ribera, Ministro Spagnolo per la Transizione Ecologica.
Valladolid, è una città all’avanguardia per la rigenerazione urbana e i suoi abitanti ne conoscono profondamente il significato. Valladolid è una delle città più attive in Spagna sui progetti di innovazione in ambito urbano, finanziati dall’UE. La città rappresenta un “faro” di buone pratiche in questo senso. In parallelo con la Conferenza, è stato organizzato un programma di visite per la città per coinvolgere i cittadini attraverso diverse attività, tra cui una competizione di fotografie e video sui social network e la visita ai veicoli elettrici nel centro di Valladolid. I delegati hanno avuto percezione concreta dei lavori intrapresi durante quattro visite tecniche, tra cui quella al Distretto di Fasa, uno dei siti dimostrativi del progetto REMOURBAN, e delle nuove soluzioni di mobilità elettronica ottenute tramite la nuova flotta urbana di veicoli e autobus elettrici collegati alla piattaforma smart city che ne monitora il consumo.
Di seguito, riportiamo altri 2 esempi virtuosi di coinvolgimento delle comunità locali nella conservazione delle aree urbane
Foresta di Nairobi
La foresta di Karura, nella parte centro-settentrionale della capitale del Kenya, Nairobi, era un tempo una zona devastata dalla criminalità. La vicinanza della foresta alla città in rapida crescita ha portato a piani per ridurre l’area forestale per far posto allo sviluppo immobiliare. Ma quando le comunità locali sono state coinvolte nella sua gestione, la storia si è invertita. I conservazionisti, guidati dall’attivista ambientalista Wangari Maathai, hanno lanciato una campagna molto pubblicizzata per salvare la foresta. La collaborazione con varie parti interessate, comprese le autorità locali, il settore privato, le associazioni di comunità di residenti, i donatori e le organizzazioni non governative, hanno svolto un ruolo decisivo nel miglioramento della gestione della foresta di Karura. La popolazione locale ha beneficiato considerevolmente della partecipazione diretta. La foresta non è più un luogo di pericolo per le persone, ma piuttosto una fonte di opportunità. Impiega 46 lavoratori a tempo indeterminato, 36 dei quali provengono da comunità circostanti. È diventata anche un’attrazione turistica: da zero visitatori nel 2009, la foresta ora accoglie in media 16.000 visitatori al mese.
Progetto di rimboschimento per ridurre il rischio di disastri naturali – Lima
A Lima, in Perù, il comune ha lanciato nel 2015 un progetto di rimboschimento per ridurre la minaccia di frane. Alla popolazione locale è stato spiegato il valore dell’imboschimento per aiutare a ridurre il rischio di disastri perché stabilizza pendenze, controlla e previene la caduta di massi, trattiene fango e sedimenti, e migliora l’ambiente. Un’area di 14 ettari – la dimensione di cinque campi da calcio – è stata designata per un parco, che comprende sentieri, punti panoramici e spazi ricreativi per famiglie, sono stati piantati 23.000 alberi nativi e installato un sistema di irrigazione a goccia con acque reflue trattate.
(La Stampa – Tutto Green)
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