Thursday Pizza: buona e sostenibile

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27 lug Thursday Pizza: buona e sostenibile

Mangiare bene e rispettare l’ambiente, condividendo il valore della propria attività anche con gli altri, se possibile. Così potremmo riassumere i sani principi che hanno alimentato l’idea imprenditoriale di Alessandro Castrucci, ingegnere meccanico con un corso sulla responsabilità sociale di impresa e ideatore a Milano di Thursday Pizza, pizzeria da asporto di qualità.

Gli ingredienti sono italiani, DOP e IGP, freschi e stagionali. Le farine semi-integrali provenienti da agricoltura biologica, macinate a pietra e con una piccola percentuale di soia. L’impasto lievitato 48 ore, per rendere la pizza leggera e digeribile ed evitare “l’effetto giovedì”: “è stato proprio quel terribile risveglio con lo stomaco pesante, dopo l’abituale pizza del mercoledì sera con gli amici – racconta Alessandro Castrucci – la scintilla che ha fatto scattare la mia idea di start-up”.

Thursday Pizza è una realtà innovativa soprattutto sotto il profilo dei processi produttivi, improntati alla sostenibilità: le apparecchiature sono elettriche e per minimizzare le emissioni di CO2 l’energia, fornita da Consortium Energia Verde Spa, è 100% rinnovabile. Il forno elettrico, che rappresenta l’utenza principale, è inoltre dotato di un sistema di sistema di gestione in economy che seleziona la potenza in base alle effettive necessità di utilizzo. Un beneficio in termini di riduzione di CO2 di oltre 9.800 kgCO2/anno, stimando un consumo energetico annuo di 30 MW.

L’altro vantaggio del forno elettrico è quello di ridurre la produzione di polveri sottili: secondo l’ISPRA infatti la combustione di legna e pellet produce PM 2,5 cento volte di più rispetto a gasolio e gpl e duemila volte di più rispetto al metano.

Piatti e posate utilizzati all’interno della pizzeria sono interamente riciclabili e le consegne vengono effettuate tramite scooter elettrici, con un risparmio di CO2 di circa 0,0619 KgCO2/km che alla fine dell’anno avranno il loro peso..

Non ultimo. Per ogni pizza una parte del fatturato è devoluto alla ong Eden Reforestation Project, impegnata nella riduzione di situazioni di povertà estrema attraverso progetti di riforestazione  che impiegano manodopera locale in Madagascar, Etiopia, Haiti, Nepal. Ad oggi gli alberi piantumati sono già qualche migliaio!

“Siamo appena partiti con le consegne e già abbiamo raggiunto i 400 alberi piantumati grazie alle nostre donazioni – dice Alessandro – un buon indicatore di un modello che crea valore”.

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