Emergenza temperature

aumento temperature

28 ago Emergenza temperature

Con la fine di agosto viene la tentazione di tirare le somme. E così hanno fatto gli scienziati dell’American Metereological Society, che in un dettagliato report di 300 pagine hanno chiuso i conti sulle temperature del 2016: per il terzo anno di seguito, l’anno più caldo della serie storica. Così riporta il ventisettesimo report “State of the Climate”, pubblicazione peer reviewed con la collaborazione di oltre 450 scienziati da 50 Paesi. Il report arriva a breve distanza dall’annuncio di Trump dell’abbandono degli Usa del Trattato di Parigi per limitare l’emissione di gas serra e l’innalzamento delle temperature.

Le conseguenze rilevate sono catastrofiche, nel report si evidenzia in particolare una serie eventi estremi e fuori dall’ordinario dell’anno passato, come incendi straordinariamente diffusi, tifoni e uragani. Gli incendi anomali in Groenlandia del mese di agosto di quest’anno, così come l’uragano Harvey che ha appena colpito il Texas, sembrano collocarci perfettamente negli scenari raffigurati, non lasciando prevedere nulla di buono nemmeno per il 2017.

Più vicino a noi, se siamo di ritorno dal mare, potrebbe esserci facilmente capitato sotto gli occhi un fenomeno sempre più evidente: l’erosione delle spiagge, che anno dopo anno perdono metri. I fattori sono molteplici, ma il riscaldamento globale contribuisce in modo significativo, almeno per un quinto. Le stime parlano di un aumento del livello del mare causato dal global warming da 30 centimetri a 2 metri entro il 2100: un’enormità calcolando che e per ogni 2 centimetri e mezzo si perde un metro di spiaggia.

Ancora meno confortanti le stime dei ricercatori della University of North Carolina a Chapel Hill, secondo cui l’inquinamento atmosferico causerà circa 60mila morti premature nel 2030 e ben 260mila nel 2100. Il loro studio, uno dei più dettagliati in circolazione, è stato pubblicato pochi mesi fa su Nature, e riporta come le temperature più calde accelereranno le reazioni chimiche che creano inquinanti atmosferici come ozono polveri sottili, che hanno effetti negativi sull’organismo e aumentano il rischio di malattie polmonari e della pelle.

Valentina Luzzatto
v.luzzatto@ovaerdi.com
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