Efficienza energetica tra ecobonus e appello ai fondi privati

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13 lug Efficienza energetica tra ecobonus e appello ai fondi privati

Risultati positivi, ma anche criticità e ostacoli sul fronte dell’efficienza energetica nel nostro Paese. Secondo quanto emerge dal 6° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica (RAEE) negli ultimi tre anni gli ecobonus hanno attivato circa un milione di interventi per oltre 9,5 miliardi di eurodi investimenti, di cui 3,3 miliardi nel solo 2016. Inoltre, al 2016 risultano effettuate 15mila diagnosi energetiche di aziende, un record in Europa, e le richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della PA locale sono cresciute del 300%. E, grazie ai minori consumi, dal 2005 ad oggi sono stati risparmiati 3,5 miliardi di euro di importazioni di petrolio e gas. Dal Rapporto emerge che in 10 anni (2007-2016) con il meccanismo degli ecobonus sono stati effettuati circa 3 milioni di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti per circa 32 miliardi di euro di investimenti totali.

Per quanto riguarda una stima dell’impatto occupazionale, nell’ultimo quadriennio 2013-2016 gli investimenti incentivati (sia per la riqualificazione energetica che per il recupero edilizio) hanno generato complessivamente circa 270mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400mila considerando anche l’indotto.

Tuttavia, ostacoli di tipo economico-finanziario e, soprattutto nel settore pubblico, la scarsa conoscenza degli strumenti e delle opportunità di interventi migliorativi frenano la diffusione dell’efficienza energetica.

L’importanza di attivare investimenti in energie rinnovabili ed efficienza energetica emerge dal recente briefing “Financing Europe’s low carbon, climate resilient future” pubblicato dall’Agenzia europea dell’ambiente (Eea), che identifica “Una mancanza di preparazione e informazione a livello nazionale per quanto riguarda i bisogni totali di investimento stimati, nonché i loro volumi di spesa pianificati e attuali per scopi climatici e energetici”. L’Eea vede la necessità dello sviluppo di piani nazionali per aumentare i capitali per poter rispettare gli obiettivi relativi al clima e all’energia, dato anche che l’Unione europea ha stimato la necessità di investimenti in circa altri 177 miliardi di euro all’anno dal 2021-2030, e afferma: «Per colmare questo divario, saranno necessari finanziamenti sostanziali, in modo da raddoppiare gli attuali investimenti nell’energia rinnovabile e nell’efficienza energetica. Questo richiederà la mobilitazione di fondi pubblici e privati, che porteranno significativi vantaggi aggiuntivi, in termini di nuovi posti di lavoro, di riduzione della povertà energetica, di una maggiore sicurezza energetica e di una migliore qualità dell’aria».

Per questo motivo OV Group ha, sin dalla sua nascita, messo al centro della propria attività l’arrangement finanziario delle operazioni di efficienza energetica  e garantisce un supporto qualificato a aziende, imprenditori e investitori istituzionali in generale, per l’ottimizzazione di un piano finanziario che includa la ricerca di capitali di debito, la copertura della quota di equity e capitale di rischio (equity funding) e la ricerca di partner di investimenti (capitali terzi).

Valentina Luzzatto
v.luzzatto@ovaerdi.com
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