2016: anno record per gli investimenti legati all’ecobonus

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19 ott 2016: anno record per gli investimenti legati all’ecobonus

Il 2016 potrebbe chiudersi segnando il record per investimenti e interventi realizzati grazie all’ecobonus: 29,2 miliardi € (+16% rispetto al 2015), di cui 25,7 destinati alle ristrutturazioni edilizie e 3,5 alle riqualificazioni energetiche, per un totale di 1,7 milioni di interventi. Sono queste le previsioni del Servizio Studi della Camera, elaborate in collaborazione con il Cresme, sulla base dei risultati raggiunti dal 1998 ad oggi grazie alle detrazioni fiscali e contenuti nel Rapporto “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione”.

Nell’intero periodo di incentivazione, gli investimenti legati a ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche hanno raggiunto i 237 miliardi €, generando 1.460.223 occupati diretti, pari a 243.000 occupati/anno e sono stati utilizzati da 14,3 milioni di contribuenti. Oltretutto, le prospettive per i prossimi anni sembrano migliorative, dato che il Governo ha previsto lo stanziamento di 3 miliardi € in tre anni per bonus dedicati a ristrutturazioni edilizie, contrasto al dissesto idrogeologico ed edilizia scolastica.

La Legge di Stabilità appena varata prevede la proroga per tutto il 2017 della detrazione IRPEF del 50% prevista per le ristrutturazioni semplici, mentre l’ecobonus del 65% destinato a riqualificazioni energetiche, domotica, installazione di pannelli solari o fotovoltaici verrà stabilizzato per i prossimi 5 anni, fino al 2021. Anche condomini e alberghi da quest’anno possono beneficiare dell’incentivo: la detrazione sale fino al 70% nel caso di interventi che riguardano l’involucro edilizio, purchè incidano su più del 25% della superficie disperdente lorda dell’intero immobile, e fino al 75% se dopo l’intervento si può certificare il miglioramento della prestazione energetica ottenuto.

Particolarmente attenzione per le zone ad alto rischio sismico, dove le ristrutturazioni finalizzate all’adeguamento alle norme antisismiche possono beneficiare di detrazioni fino all’80 – 85% a seconda della classe di rischio raggiunta grazie all’intervento e ai costi sostenuti.

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