15 gen 7 alternative sostenibili per un migliore isolamento degli edifici
L’isolamento termico, o coibentazione, è un fattore fondamente per il comfort abitativo e, se ottimizzato, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti, portando al contempo ad un notevole risparmio energetico.
La coibentazione, non solo permette di non disperdere calore durante il periodo invernale – limitando il flusso d’aria e gli scambi termici tra l’interno e l’esterno – ma riduce i costi di riscaldamento e raffreddamento durante tutto l’anno. Purtroppo, per più di un secolo, la maggior parte delle case di nuova costruzione, sono state costruite con isolamento in fibra di vetro, ma purtroppo è stato dimostrato che questa tecnologia può causare effetti sulla salute. Quindi, se pensi ad una ristrutturazione domestica o stai progettando la tua nuova casa, ti proponiamo una serie di alternative per un isolamento domestico “green”.
1. Lana di pecora
Materiale ignifugo e isolante, ideale per costruire secondo i principi della bioedilizia. Negli ultimi anni, gli scienziati hanno capito come applicare le proprietà isolanti della lana di pecora alle costruzioni domestiche. Le fibre di lana compressa, formano milioni di minuscole sacche d’aria, lo strato esterno è resistente all’acqua, mentre lo strato interno assorbe contemporaneamente l’umidità. Questo aiuta a favorire una regolazione naturale dell’umidità all’interno delle abitazioni, riducendo il rischio di condensa e successivi danni alla struttura. Usando la lana di pecora, non occorre regolare continuamente il sistema di riscaldamento e raffreddamento, e ciò incide sul risparmio di energia e denaro.
2. Cotone/Denim Riciclato
Poiché il cotone è una risorsa naturale e rinnovabile, è una delle opzioni di isolamento a minor impatto ambientale presenti sul mercato. Gli avanzi di scarto vengono fatti a pezzi e riciclati in batuffoli spessi che si adattano alle pareti proprio come la fibra di vetro. Per renderlo sicuro per l’uomo e per l’ambiente, le aziende trattano il cotone in modo da renderlo non infiammabile. I jeans hanno infatti un elevato potenziale come isolante termico e sono in grado di ridurre notevolmente le quantità di energia necessaria per riscaldare e raffrescare gli edifici. Il cotone è anche un repellente naturale per insetti, non contiene formaldeide e non causa problemi respiratori. Tuttavia, rispetto alla fibra di vetro, è incredibilmente costoso.
3. Icynene / Schiuma espansa
Una delle più resistenti alternative per l’isolamento domestico, è l’Icynene, una schiuma spray a base di olio di ricino che si espande di circa 100 volte il suo volume quando viene spruzzato in una parete o soffitto. Non solo sigilla le perdite, ma annulla anche il rumore. Durante il processo di schiumatura, l’Icynene intrappola piccole bolle d’aria e quando la schiuma si indurisce, l’aria rimane al suo posto. Questo è il motivo per cui l’isolamento funziona così bene. Tuttavia, i poteri sigillanti dell’Icynene sono così forti che nell’abitazione sarà poi necessario installare un sistema di ventilazione. A causa dei requisiti aggiuntivi, i costi iniziali per l’installazione dell’Icynene sono proibitivi; tuttavia, questa tecnologia potrebbe ridurre la bolletta energetica in modo così drastico, da permettere comunque nel lungo termine un risparmio.
4. Polistirolo espanso
A prima vista, potrebbe non sembrare una soluzione ecologica, ma il polistirolo – una plastica che si presenta in due forme: pannelli rigidi in schiuma e una schiuma spray – è considerato green perché consente di risparmiare un’enorme quantità di energia. Tra i vantaggi di questo materiale isolante, annoveriamo la sua fonoassorbenza, si tratta di un buon isolante acustico, oltre che termico.
5. Aerogel
Deriva da un gel nel quale la componente liquida è stata sostituita da aria: la percentuale di vuoto al suo interno varia tra il 97% ed il 99% ed i valori di conducibilità termica ottenibili sono molto bassi, in quanto questo materiale sfrutta al meglio le proprietà isolanti dell’aria ferma contenuta all’interno delle sue cavità. Questo materiale, scoperto già nel 1930, è da tempo utilizzato come isolante termico in ambito aerospaziale, automobilistico, navale, nell’ingegneria fisica e nell’industria dell’abbigliamento per climi molto rigidi. Solamente di recente si è riuscito a ridurre il suo costo di produzione a livelli accettabili, permettendone l’uso in alcune applicazioni nel settore edilizio. Aerogel è ultra leggero e viene fornito in fogli o adesivi per una facile installazione.
6. ThermaCork
Questa opzione ha in realtà un’impronta di carbonio negativa, perché il prodotto finito è ricavato dalla corteccia esterna delle querce. È naturale, rinnovabile, riciclabile e biodegradabile, inoltre annulla il rumore ed è privo di tossine.
7. Cellulosa
Per ridurre al minimo le tossine nell’abitazione, la cellulosa è una buona scelta. La Fibra di Cellulosa è un materiale isolante naturale applicato a secco e ricavato dalla trasformazione della carta di quotidiani invenduti, tagliuzzati e sfibrati. In questa lavorazione vengono anche aggiunti dei sali minerali per rendere il prodotto resistente al fuoco, all’acqua e ad insetti, muffe, microbi e roditori. Essendo un prodotto naturale, la fibra di cellulosa è altamente traspirante ed ha ottime caratteristiche di volano igrometrico, cioè riesce ad assorbire l’umidità rendendo l’ambiente più secco per rilasciarla quando l’ambiente diventa meno umido, favorendo così la salubrità delle strutture e il benessere nelle abitazioni.
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