06 set Voli e carbon footprint, ripaghiamo l’ambiente
Nelle scorse settimane molti di noi hanno viaggiato in aereo per le vacanze, mete vicine e lontane. Ma nel conto della propria carbon footprint, i voli hanno un peso davvero considerevole. Cambiare mezzo di trasporto – ad esempio optando per il treno – non è sempre possibile però: ci sono destinazioni per le quali l’aeroplano è l’unica via possibile.
Anche rinunciare ai viaggi è inutilmente punitivo: la via per ridurre le emissioni non deve passare per sacrifici difficili da sostenere nel lungo periodo, ma per cambi di abitudine piccoli e quotidiani che mano a mano rivoluzionano il nostro stile di vita in modo “green” e sostenibile. Ma come “ricompensare” l’ambiente per lo stress a cui l’abbiamo sottoposto? Ecco di seguito alcuni consigli per migliorare la propria carbon footprint, dopo aver calcolato l’impatto del viaggio.
- Cambiamo mezzo di trasporto. Ogni km in auto produce 188 grammi di CO2, mentre 1 km sui mezzi pubblici in media ne produce solo 22 grammi.
- Cambiamo abitudini alimentari. Rinunciare alla carne rossa, del tutto o in parte, riduce le emissioni. Essere vegetariani anche solo per un giorno a settimana ci permette di risparmiare 188 kg di CO2 l’anno, eliminarla del tutto 2920 kg.
- Seconda mano. Sapevate che la seconda industry più inquinante, dopo quella del petrolio, è il settore tessile? Non solo per la produzione continua e ormai “usa e getta” di tante catene low cost, ma anche per l’impatto del trasporto delle enormi quantità di abiti dai Paesi del Terzo Mondo in cui vengono prodotti grazie alla manodopera a basso costo. Comprare meno abiti, e se possibile di seconda mano, dà un grande contributo alla lotta all’inquinamento.
- Acqua in bottiglia. Ogni bottiglia di plastica da 500 ml che consumiamo equivale a 82 grammi di CO2. Munirsi di una borraccia termica e riempirla con acqua di rubinetto fa bene all’ambiante e aiuta a risparmiare.
No Comments