24 mar Progetti Smart Cities, firmato a Nottingham il Cooperation Manifesto
A Nottingham si sono incontrati ieri i team di 9 Progetti pilota europei in tema Smart Cities, e hanno firmato un accordo formale di cooperazione per sancire il loro impegno comune verso la realizzazione di spazi urbani efficienti e low-carbon. Una cooperazione che è già realtà nella community dei Progetti pilota, ma rappresenta con l’ufficializzazione un paso a vanti cruciale negli sforzi dell’Ue di ottimizzarne i risultati e diffonderli oltre la contingenza dei progetti stessi.
La firma arriva nel corso dello story tour parte del 2nd Review Meeting nell’ambito del progetto Remourban, che proprio in Nottingham ha uno dei suoi Lighthouse sites. La cerimonia per la firma del Cooperation Manifesto si è tenuta presso la Trent University con la partecipazione dei rappresentanti dei progetti che, tutti insieme, coprono oltre 50 città in tutta Europa.
Tra loro anche il team di Officinae Verdi, che prosegue il suo impegno per l’Europa in ambito smart cities con 3 progetti in corso:
Lo scopo principale è quello di sviluppare un Modello Sostenibile di Rigenerazione Urbana, per offrire un approccio integrato e accelerare così la trasformazione di aree urbane in luoghi di progresso sociale ed ecologico, vere e proprie smart cities integrate nell’ambiente. Il progetto è adesso a metà percorso, OV Group è attivo come unico financial advisor del consorzio, con la pianificazione strategica degli interventi e la costruzione del business model.
Il sito di Genova – Pegli 3, le cosiddette “Lavatrici” spesso definite come ecomostro di edilizia popolare, è al centro dell’attività di OV Group sul progetto R2 Cities, che si avvia verso la sua fase conclusiva. In questo sito OV Group è intervenuto sin dall’inizio come advisor finanziario, nella costruzione del business plan degli interventi che mirano a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 50% e delle emissioni di gas serra, con interventi strutturali e l’uso di tecnologie innovative a basso impatto economico. A giugno del 2017 OV verificherà i ritorni economici degli interventi di riqualificazione ed efficientamento in base alle previsioni fatte al principio del progetto. Si tratta infatti di costruzioni altamente energivore, e con la riduzione dei consumi ci si aspetta un impatto sociale sul benessere economico e la qualità della vita degli inquilini.
A differenza degli altri due, non lavora su luoghi fisici ma ha lo scopo di creare un tool di analisi di sostenibilità finanziaria e ambientale. Mira alla diffusione di energy performance contract, in cui al lato finanziario sia affianca l’efficientamento degli edifici. Si dà maggiore spazio al ruolo delle Esco, maggiori rassicurazioni per i finanziatori in interventi energy efficiency, dando previsioni di profitto e rientro degli investimenti sul medio e lungo termine.
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