Conoscere la bolletta: il primo passo per alleggerirla

La bolletta: conoscerla per alleggerirla

26 mag Conoscere la bolletta: il primo passo per alleggerirla

Quando si tratta di pagare la bolletta energetica in genere non si va per il sottile e la maggior parte di noi, al massimo, verifica quanto la spesa energetica incida sul suo bilancio. L’analisi della bolletta e delle voci che la compongono è invece uno strumento importante per capire se utilizziamo l’energia in modo efficiente, quali ottimizzazioni si possono mettere in atto, addirittura per verificare che non ci vengano addebitati oneri a discrezione del fornitore di energia. Insomma, per ottenere un risparmio immediato la scelta della tariffa più conveniente non basta: è necessario saper leggere la bolletta e capire se ci sono inefficienze per individuare le possibilità di risparmio. Qualche esempio:

Leggere i consumi di energia elettrica lungo le fasce orarie

L’energia elettrica costa in modo diverso a seconda dell’orario in cui viene utilizzata: la tariffa maggiore si raggiunge in fascia uno, dalle 8.00 alle 19.00 dei giorni feriali, quando la domanda è maggiore, per poi scendere nella fasce fuori punta.

Alcune offerte commerciali appaiono particolarmente convenienti su una determinata fascia, ma possono non esserlo su un’altra: sapere in quali orari si concentra l’utilizzo di energia permette di valutare l’offerta ottimizzando i costi.

Ancora, per un’attività imprenditoriale verificare consumi in orari di chiusura degli impianti o degli uffici è una spia di anomalie o comportamenti inefficienti che meritano un più approfondito monitoraggio.

Dunque per scegliere il proprio fornitore di energia è opportuno orientarsi verso un operatore che non si limiti ad offrire una tariffa economica, ma che si offra di analizzare la bolletta e fornisca un prospetto di risparmio.

La bolletta: fasce energia elettrica

Oneri amministrativi, ma non per tutti

Ogni operatore applica differenti oneri amministrativi.

Consideriamo il caso di un’azienda che, a fronte dell’acquisto di un nuovo macchinario o dell’espansione dell’attività, richieda al proprio fornitore di aumentare la potenza impegnata, ossia il tetto massimo di kilowattora garantiti specificati nel contratto di fornitura. La richiesta di aumento di potenza impegnata comporterà l’applicazione di un onere una tantum per ogni utleriore kWp richiesto. Tale onere è definito dall’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il sistema idrico) e viene fatturato dal fornitore energetico che a sua volta lo riconosce interamente al Distributore. Alcuni fornitori energetici applicato un onere aggiuntivo oltre a quello previsto dall’AEEGSI.

Prima di sottoscrivere un contratto, informarsi se il fornitore applica oneri aggiuntivi per richieste di aumenti potenza, volture, subentri e nuove attivazioni.

Energia pulita, ma senza costi aggiuntivi per la bolletta

Secondo logica l’energia proveniente da fonti rinnovabili dovrebbe costare almeno quanto quella prodotta dalle fonti fossili. Tuttavia, se per il tuo operatore l’energia verde è solo un’opzione, la fornitura da fonti rinnovabili potrebbe avere per la bolletta un peso maggiore di quella tradizionale, sia all’attivazione che durante la vita del contratto.

Sbilanciamento: onere nascosto

Ormai lo abbiamo capito, non tutti i fornitori di energia applicano gli stessi oneri.

Tra gli oneri “nascosti” nei meandri della bolletta c’è lo sbilanciamento, una sorta di penale a carico del distributore associata allo scarto tra la previsione della quantità di energia necessaria a mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta nel sistema elettrico e quella effettivamente immessa e prelevata: più la previsione si allontana dalla quota reale, più la penale è alta. E alcuni operatori non fanno che ribaltarla sugli utenti.

Leggere la bolletta: dispacciamento

Monitorare l’energia reattiva

L’energia reattiva è una quota di energia assorbita da apparecchiature elettroniche e impianti senza produrre lavoro a causa di inefficienze.

Per il distributore di energia è un danno potenziale, perché comporta maggiore impegno sulle linee e oltre una certa soglia di consumo è previsto che l’utente paghi una penale.

Rilevare la presenza di energia reattiva dalla propria bolletta indica chiaramente che ci sono sprechi su cui intervenire e la necessità di pianificare una consulenza energetica.

Verificare la corretta applicazione dell’IVA

L’IVA per la fornitura di energia ha un peso differente per ciascun tipo di attività. Mai dimenticarsi di verificare che l’aliquota applicata sia quella giusta e se si è in possesso di requisiti che sblocchino agevolazioni o riduzioni.

 

Per saperne di più sulla tua bolletta o approfondire uno di questi argomenti, contattaci al numero verde 800-090255.

 

Officinae Verdi
info@ovaerdi.com
No Comments

Post A Comment