Buone notizie per il Panda ma biodiversità ancora a rischio

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21 set Buone notizie per il Panda ma biodiversità ancora a rischio

Buone notizie per il Panda: non è più in via d’estinzione. Secondo l’Unione mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), l’organizzazione internazionale che per conto delle Nazioni Unite gestisce la Lista Rossa delle specie minacciate di estinzione, l’animale simbolo dell’associazione ambientalista più conosciuta al mondo, il WWF, è fuori pericolo. O almeno, è passato ad una categoria di rischio minore.

Purtroppo, proprio secondo WWF, ad oggi sono ancora a rischio il 23% dei mammiferi e il 12% degli uccelli.

Per l’85% delle specie inserite nella Lista Rossa la minaccia principale è la perdita degli habitat, che vengono distrutti dall’uomo ad un ritmo crescente.

Trasformazione del suolo per le pratiche agricole e zootecniche, realizzazione di insediamenti urbani, infrastrutturali e industriali, cambiamento climatico, inquinamento, infine mercato illegale di specie selvatiche e diffusione di specie animali invasive o aliene hanno avuto un impatto devastante sulle biodiversità.

Gli studi sulla trasformazione dei sistemi naturali indicano che nel 1700 più della metà della biosfera si trovava in condizioni selvatiche, mentre il 45% era in uno stato seminaturale, con modeste trasformazioni del suolo imputabili ad attività agricole e insediamenti umani. Secondo il rapporto sulla biodiversità redatto dal WWF, nel 2000 la maggioranza della biosfera risulta interessata da aree agricole e aree interessate da insediamenti e attività umane, meno del 20% si trova in uno stato seminaturale e solo un quarto può essere considerato in una condizione selvatica.

Difendere la biodiversità è possibile soprattutto riducendo la nostra impronta ecologica sugli habitat, base del nostro sviluppo e del nostro benessere. Dunque buone notizie per il Panda, ma non rilassiamoci troppo…

 

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Il Gorilla è una delle specie a maggior rischio d’estinzione Fonte: http://www.wwf.it/

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