07 mar Climate Change, con aumento di 2 gradi Artico senza ghiacci in estate
Da quando sono disponibili i dati sulla temperatura, e cioè il 1880, il 2016 è stato l’anno più caldo sulla Terra. Lo certificano Nasa Noaa, l’Agenzia federale Usa per la meteorologia. Nell’anno appena trascorso la temperatura globale sulla terraferma e sulla superficie oceanica è stata di 0,94 gradi centigradi superiore alla media del Ventesimo secolo, superando i record di 2014 e 2015. Secondo quanto sottolineato dai due istituti di ricerca, “la temperatura sta raggiungendo livelli che potranno minacciare la nostra civiltà”.
Un dato che arrivava poco più di un mese fa, alla vigilia dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, presidente che dopo la tendenza green di Barack Obama segna un cambiamento di rotta, parlando di “complotto cinese” riguardo al cambiamento climatico.
La notizia di oggi si inserisce in questo filone, e segna una tendenza preoccupante. Secondo quanto calcolato dai ricercatori dell’università di Exeter, se l’aumento della temperatura mondiale sarà contenuto entro i 2 gradi sopra i livelli preindustriali, come scritto nell’accordo di Parigi sul clima, c’è una probabilità su tre che in futuro l’Artico si scioglierà, rimanendo libero dai ghiacci in estate.
L’unica condizione per rendere questo evento altamente improbabile sarebbe contenere l’aumento nel range di 1,5 gradi, mentre con un aumento di 2 esisterebbe il 39% di probabilità che l’Artico in estate si sciolga.
I ricercatori prendono in esame anche un aumento della temperatura pari a 3 gradi centigradi, aumento che dovrebbe registrarsi se gli Stati si limiteranno alle misure per il clima promesse in occasione dell’accordo di Parigi, senza rafforzarle. In questo caso, scrivono, lo scioglimento dell’Artico sarà probabile. Ci saranno cioè tre probabilità su quattro di vedere un Polo Nord libero dal ghiaccio.
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